Berrettini, qualcuno ha lasciato un prezioso indizio sul futuro del romano: la musa Sinner
Non c’è dubbio su una cosa:Mateo BerrettinieVincenzo Santopadrenon litigavano. Non hanno mai deciso di “lasciarsi” per incomprensioni. L’hanno fattodi comune accordoper motivi che probabilmente diventeranno più chiari quando il tennista annuncerà la formazione della sua nuova squadra.
Non abbandonerebbe quindi il suo allenatore di lunga data perché è alla ricerca di una figura più prestigiosa e più ampia. Assolutamente no. Dal canto suo, anche Santopadre, come vi abbiamo rivelato qui, voleva e aveva bisogno di cambiare aria. Perché seguire un giocatore che compete ad un livello così alto è bello, meraviglioso, ma anche molto faticoso Non è davvero facile viaggiare da un continente all’altro per oltre 40 settimane all’anno, ma è così. Tutto si può dire tranne che non ne sia valsa la pena
A questo punto sarebbe interessante vedere come il tennista e l’allenatore immaginano il loro futuro. Non sarà facile abituarsi all’assenza dell’altro dopo aver condiviso 13 anni meravigliosi, ma prima o poi ci si abitua. Santopadre inizierà sicuramente ad allenare un nuovo giocatore, forse un nuovo acquisto. Ma cosa succederà invece a Berretini?
Berretini come peccatore, la chiave è nella frase di Volandri
Ad eccezione del toto-allenatore impazzito, non è ancora chiaro se Matteo abbia già scelto un sostituto o meno. Tuttavia, è probabile che lo abbia fatto prima di separarsi ufficialmente dal suo storico mentore, per non rischiare di rimanere senza allenatore.
(Cahill, il superallenatore dei peccatori (AnsaFoto)ilveggente.it)
Al momento, però, tutto è tranquillo. Solo Filippo Volandri, capitano della nazionale italiana di Coppa Davis, ha dato ai tifosi un piccolo indizio su quali siano i progetti futuri del campione romano. “È una decisione molto coraggiosa”, ha esordito rispondendo alle domande di Sky Sport, “La separazione è moltoconsensuale, si sono messi d’accordo e di conseguenza il loro rapporto è ancora molto buono”.Matteo”, ha aggiunto, dando alla folla un’idea di ciò che Berretini intende fare, “vede nella squadra di Siner qualcosa a cui ispirarsi Si pensa di strutturare la propria squadra un po’ come Yannick. Ha bisogno di una scintilla”. Il che significa che, con ogni probabilità, il vicario di Wimbledon 2021 assumerà anche un super-allenatore che, comeDarren Cahillha fatto con Siner, possa aiutare il capo allenatore e potenziare il suo gioco. E chissà che il lavoro a 3 non lo faccia tornare ai fasti di un tempo.